Appunti relativi all'esame di antropologia culturale. Vi si propongono diverse definizioni chiave per l'antropologia, in particolare il binomio natura-cultura viene ampiamente esplorato. Molta attenzione al tema della cultura contadina e della trasmissione orale, in particolare alla fiaba come strumento di trasmissione culturale. Analizzate in proposito le posizioni di Levi-Strauss e di Propp.
Antropologia Culturale
di Selma Aslaoui
Appunti relativi all'esame di antropologia culturale. Vi si propongono diverse
definizioni chiave per l'antropologia, in particolare il binomio natura-cultura
viene ampiamente esplorato. Molta attenzione al tema della cultura contadina e
della trasmissione orale, in particolare alla fiaba come strumento di
trasmissione culturale. Analizzate in proposito le posizioni di Levi-Strauss e di
Propp.
Università: Università degli Studi di Bologna
Facoltà: Scienze della Formazione
Esame: Antropologia Culturale
Docente: Maria Cristina Citroni1. Definizione di cultura
Concetto antropologico che ha un significato di comunicazione. È una parola complessa e articolata usata a
sproposito. Perché questa parola viene usata oggi in modo eccessivo? Per portare le persone a muoversi e a
ragionare nell’ambito di questa parola. I giornalisti hanno reso questa parola comune perché negli ultimi 30
anni la parola cultura è stata manipolata, c’è stata una rivoluzione nella cultura italiana. Si sapeva che la
cultura sarebbe stata al centro delle vicende future con abusi di notizie, dietro a questo voler far conoscere il
concetto di cultura c’è un aspetto politico che la fa passare per scienza. Seconda metà dell’800 : boom
dell’antropologia culturale in particolar modo in Inghilterra, Francia e Stati Uniti. Le spartizioni di potere
nei diversi stati e territori africani hanno portato alla nascita dell’antropologia culturale. Studiare questi
popoli portava a trasmettere i loro MODELLI CULTURALI occidentali stravolgendo i sistemi organizzativi
della popolazione.
Concetto di cultura : è tutto l’insieme di organizzazioni che si dà l’uomo all’interno di un territorio legata a
periodi storici precisi.
In Francia nascita dell’antropologia archeologica.
Globalizzazione in antropologia vuol dire inglobare tutte le culture in una sola, in quella dominante e tutto il
resto deve diventare una catena di montaggio.
Oggi la schiavitù non è più concessa per cui le società rendono schiavi gli altri senza dichiararlo (es: Cina).
La cultura è un fenomeno globale nel senso che si riferisce ad una quantità di aspetti differenti che vanno da
quello sociale, economico, comunicativo, mitico-religioso e simbolico. È una sorta di scheletro o struttura
comune su cui si costruiscono tutte le altre culture.
Selma Aslaoui Sezione Appunti
Antropologia Culturale 2. Definizione di strutturalismo
Scuola dell’antropologia il cui esponente è LEVI-STRAUSS secondo cui la struttura si complica con una
serie di collegamenti, studia i miti e trova una struttura sottostante legata a quella dominante. Secondo
l’ipotesi strutturale c’è unitarietà tra i vari aspetti culturali.
Elemento principale della tradizione orale è il racconto orale = PROPP WADIMIR che ha scoperto le fiabe,
c’è una struttura della fiaba, libro “Morfologia della fiaba”.
Nella cultura c’è l’aspetto degli oggetti, è fondamentale la componente oggettuale, oggi è diventata il motore
della società. La varietà degli oggetti si riflette nella varietà religiosa, si rifà alla creatività.
Nel concetto di cultura non c’è solo l’aspetto materiale e organizzativo ma anche l’aspetto psichico e
spirituale. Cultura è anche lo studio della gestualità (prossemica).
Antropologia deriva da antropos = uomo che è fatto di corpo e da una parte invisibile in cui risiede il
pensiero.
Modello = struttura che dà forma alle conoscenze.
Selma Aslaoui Sezione Appunti
Antropologia Culturale 3. Definizione di simbolo in antropologia
Il SIMBOLO è qualcosa di fluido che oggi viene accantonato, ha la capacità di attaccarsi a più scienze e
pensieri.
JUNG = archetipi, sono i simboli che connettono più cose e risiedono nell’inconscio.
I simboli trasmessi nell’età antica: l’uomo di Neanderthan seppelliva i morti e metteva i petali di fiori,
questo è un atto simbolico legato ad una concezione religiosa e rituale.
L’uomo è considerato una creatura che viene considerata al di là. Complessità ad incontrare l’uomo nella
sua totalità. Capacità dell’uomo: osservazione, memoria, comunicazione a differenza del mondo animale.
L’uomo è stato creato nomade.
Cambiamento verso la stanzialità nell’età neolitica 5.000 a.c. , l’economia pastorale nasce dal nomadismo.
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Antropologia Culturale 4. Definizione di transumanza
TRANSUMANZA = è il periodo di spostamento durante la stagione invernale, quando la montagna è
irraggiungibile per cui si scende in pianura con il gregge entrando in ambiti culturali diversi. La pastorizia
costituisce un aspetto importante nella nostra cultura.
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Antropologia Culturale 5. La questione natura-cultura
Modello natura / cultura non corrisponde alla realtà,non sono degli opposti ma sono in interazione e si
influenzano a vicenda.
Bisogna capire l’uomo analizzando le piccole parti,ma l’uomo è fatto per una comprensione globale se no
viene ridotto ad un semplice robot.
La parte culturale dell’uomo interviene nella natura a suo vantaggio, costruisce oggetti,abitazioni ecc…
Come interviene la cultura sulla natura : Con la mente analitica vengono estratte le parti, si creano limiti e
confini. Quindi natura e cultura interagiscono e stanno alla base della formazione umana. Questa dicotomia
permette di conoscere l’uomo.
In tutti gli stati c’è la rivoluzione della ruota perché l’uomo comincia a fabbricare e inventa strumenti: carri
per cu i territori abitati aumentano e vengono trasformati.
Ci sono delle regole e dei limiti = recinti che delimitano il territorio con il senso del possesso dello spazio :
uomo contro uomo per il possesso dei territori e delle cose. L’uomo passa a produrre gli oggetti con i metalli
= età del rame =età del bronzo = età del ferro. L’uomo raffina i metalli sciogliendolo con la potenza del
fuoco per fare utensili per lavorare il terreno.
La tecnologia influenza anche l’aspetto emotivo, a livello istituzionale si sviluppano gruppi sempre più
specializzati. Si inizia ad educare per combattere diventando insensibili a livello psichico ma anche a livelli
fisico in quanto l’uomo diventa più forte e resistente. Dopo che viene creata la classe dei guerrieri vengono
create altre classi: avviene una specializzazione = contadini, guerrieri e sacerdoti. ( Babilonesi ed Egizi)
Quando la cultura trasforma l natura si vengono a creare del limiti, nascono i villaggi e le città circondate
dalle mura. Questo limite serva a distinguere il mondo esterno dal mondo interno:
-Mondo esterno = natura selvaggia quindi c’è pericolo
-Mondo interno = civile in cui si trasforma la natura per cui deve essere difeso.
Questa divisione si innesca nella mente dell’uomo e l’esterno diventa simbolicamente l’aldilà , il mondo
degli spiriti. L’altro diventa diverso da me,non c’è più contatto con gli altri quindi c’è bisogno di creare una
barriera creando anche concetti = il di fuori è diverso, il dentro è uguale : diversità e contrapposizioni.
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Antropologia Culturale 6. Concetto di alterità in antropologia
L’alterità investe non solo il pericolo ma anche le spiritualità che l’uomo riconosce più potente di lui, nel
mondo supero o infero. L’aldilà è un mondo di spiriti che l’uomo ritiene vicino a sé, gli spiriti e i morti
sono ritenuti pericolosi.
JAMES FRISER = scrisse un libro sulla paura della morte nelle civiltà arcaiche.
Il contatto con l’alterità, il diverso, può avvenire nello spazio e nel tempo con la purità. Nelle paludi, luogo
immaginario considerato appartenente agli inferi in cui hanno trovato corpi di uomini, questa era una sorte
di immortalità che impediva il marcire dei corpi, è un luogo sacro e pericoloso nei quali si facevano dei riti.
Palude è un mondo spirituale che travalica il mondo umano.
Concetto dell’uguale e del diverso = nelle civiltà erano tutti uguali c’era la tendenza ad omogeneizzare che
apparteneva ad un gruppo. L’uguaglianza corrisponde anche alle idee e alla lingua : identità diverse dalle
altre identità.
Selma Aslaoui Sezione Appunti
Antropologia Culturale 7. Identità personale e cultura
La parola cultura ha un suono profondo, ha a che fare con la profondità quindi viene acquisita nella parte più
profonda dell’uomo fin dalla nascita, infatti il bambino acquisisce la sua cultura già dalla pancia. I valori
culturali sono penetranti.
L’essere presuppone un educazione => inculturazione corrisponde alla parola educazione in antropologia.
L’identità si acquisisce anche in modo spontaneo e inconscio ma vi è anche inculturazione conscia.
L’identità comporta il concetto di inculturazione che appartiene a tutti i gruppi culturali.
Concetti chiave:
Natura / cultura
Cultura = natura, legge e ordine
Uguale / diverso = identità
Inculturazione per creare gli uguali.
Selma Aslaoui Sezione Appunti
Antropologia Culturale